I benefici degli omega3 sono molteplici. Oltre alla loro azione favorevole sulla dislipidemia, ovvero combattono l’ipercolesterolemia, si riscontrano benefici omega 3 per l’azione antiinfiammatoria ed antiaggregante piastrinica e riducono la pressione arteriosa negli ipertesi.
Molte di queste complesse azioni che compiono gli omega3, nel loro insieme, sono alla base dell’azione protettiva a livello cardiovascolare.
Uno studio recente condotto dai ricercatori della Framingham Offspring Cohort, sembrerebbe proprio che avere più alti livelli di acidi grassi nel sangue sia indicatore di una vita più lunga, soprattutto nei più anziani (over 65).
GRAVIDANZA E BAMBINI
Si riscontrano benefici omega 3 anche sul sistema nervoso, fondamentali per il suo sviluppo e per il mantenimento della capacità cognitive. A questo proposito gli acidi grassi omega 3 durante la gravidanza sembrano influenzare positivamente lo sviluppo del sistema nervoso del feto.
Sono di vitale importanza durante le prime fasi di sviluppo del bambino, in particolare per il cervello.
Vengono anche impiegati per i bambini con deficit di attenzione e iperattivi.
ADULTI
I benefici degli EPA / DHA se assunti a lungo termine riducono il rischio di morte cardiaca improvvisa nei sopravvissuti ad un recente infarto miocardico. Questi acidi grassi si trovano anche negli alimenti che abbassano il colesterolo. Possono essere usati per contrastare l’artrite reumatoide, prevenzione del cancro della prostata, della mammella e maculopatia degenerativa senile.
SOVRAPPESO
Benefici omega 3 anche relazionati alla riduzione dell’appetito, infatti sembra che fare un largo consumo alimenti ricchi di omega3 possa stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Contribuiscono ad aumentare il metabolismo e, quindi, promuovono l’attività e la perdita di peso.
E’ bene controllare i consigli del produttore su quanti omega 3 al giorno consumare. Gli integratori sono generalmente ben tollerati, ma possono verificarsi alcuni effetti collaterali quali dispepsia, eruttazioni e ad alte dosi possono aumentare il rischio di emorragia, pertanto in quest’ultimo caso devono essere usati con cautela in caso di contemporanea assunzione di anticoagulanti e di antiaggreganti piastrinici.