
Beta-glucani per migliorare le performance atletiche
I beta-glucani dei funghi rappresentano una fonte promettente di sostanze nutritive per gli atleti e per chiunque desideri migliorare la propria salute attraverso l’alimentazione.
Il cacao ha una funzione tonica nei soggetti che necessitino di una moderata stimolazione del sistema nervoso o di un rapido apporto energetico.
I diabetici si potranno giovare del cacao o cioccolato amaro. La ragione di questa possibilità di impiego sarà dovuta alla presenza nel cacao di una quota di lipidi che rallentano l’assorbimento intestinale degli zuccheri e moduleranno il rialzo glicemico. Attenzione, in questi soggetti solo cacao/ cioccolato amaro ma non di quello al latte.
In funzione depressiva agirà il triptofano, utile anche per sostenere la fase progestinica del ciclo femminile.
Diversi studi clinici indicano che, grazie alla componente polifenolica, in particolare alla frazione flavonoica di cui il cacao è ricco, e alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, suggeriscono che il cacao gioca un ruolo nella prevenzione di patologie croniche quali malattie:
Al cacao sono stati riferiti effetti benefici sul sistema cardiovascolare; infatti, non solo i flavonoidi ma anche la teobromina svolge un ruolo determinante nell’aumento dei livelli plasmatici di colesterolo HDL e nella contemporanea diminuzione della concentrazione di LDL.
Alcuni studi evidenziano come i polifenoli abbiano un’azione positiva in patologie sel sistema endocrino, come ad esempio il diabete. Concorrono a tali effetti non solo le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e il miglioramento del sistema lipidico e delle funzioni vascolari, ma anche meccanismi più specifici. In particolare, il cacao e i suoi principali flavonoidi contribuiscono a prevenire o ritardare l’insorgenza di diabete di tipo 2 modulando la secrezione di insulina dalle cellule beta del pancreas, migliorando la sensibilità all’insulina nelle cellule di fegato, tessuto adiposo e muscolatura scheletrica. Effetto positivi anche si riscontrano in soggetti ipertesi.
I polifenoli del cacao sono risultati utili anche nella prevenzione dell’obesità attraverso la modulazione del profilo lipidico e l’aumento della termogenesi nelle cellule epatiche e del tessuto adiposo bianco. In questi casi è prudente scegliere prodotti con una formulazione a ridotto contenuto lipidico e/o addizionati con edulcoranti.
Si è osservato che il consumo quotidiano di cacao ricco in flavonoidi è in grado di promuovere il flusso sanguigno e la perfusione del cervello con potenziali effetti preventivi verso patologie di natura cerebrovascolare, quali demenza e ictus.
Il cacao non ha solo effetti positivi nella prevenzione di malattie neurodegenerative in soggetti sani, ma anche in significativi miglioramenti delle funzioni cognitive in anziani con lievi disturbi della memoria.
· La ricchezza di acido ossalico e calcio sconsiglierà l’impiego del cacao nella calcolosi o insufficienza renale.
· Sconsigliato anche in gotta conclamata e in soggetti insonni (soprattutto se consumato in orari serali)
· Sconsigliato anche in soggetti con patologie epatiche, come l’epatite acuta o la cirrosi.
· Gli acidi fenolici possono ridurre la biodisponibilità degli aminoacidi e l’inibizione di alcuni enzimi, limitando l’azione e la biodisponibilità della vitamina B1
· Il cacao contiene quantitativi di nickel sufficienti a scatenare reazioni allergiche in individui particolarmente predisposti.
DIETISTA NUTRIZIONISTA
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Noventa Padovana (PD), Via Risorgimento 14. Tel. 049 4907375
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