Come curare la gotta

La gotta è un disturbo articolare causato dai cristalli di acidi urici che si conficcano nelle articolazioni infiammandole e creando lesioni, benché sia una malattia a forte componente genetica e legata solo in minima parte allo stile di vita, più avanti scopriremo come curare la gotta.

 

Come abbiamo detto sopra la gotta pare avere una forte componente genetica e sembra colpire principalmente il sesso maschile con un esordio tra i 30 ed i 50 anni, le donne vengono maggiormente colpite nel post-menopausa.

 

I SINTOMI DELLA GOTTA :

Quando l’acido urico si accumula nel sangue oltre i 10 milligrammi per decilitro, il nostro corpo non riesce più a smaltirlo in maniera efficace comportando la formazione di cristalli non solubili nell’ambiente sanguigno, pertanto vengono trasportati dal flusso ematico fino a depositarsi ed aggregarsi in corrispondenza delle articolazioni e li parliamo di artrite gottosa. Poiché i cristalli si depositano principalmente in corrispondenza dei tessuti meno vascolarizzati, la manifestazione classica è quella che si verifica in corrispondenza dell’alluce sul piede, portando così dolore all’alluce, gotta al piede. Nelle forme croniche possono comparire noduli chiamati tofi.

 

Gli attacchi di gotta si presentano quando la pressione sanguigna è al minimo, principalmente durante la notte fino al mattino presto, le manifestazioni infiammatorie come rossore e calore sono accompagnate da intenso dolore, dolore talmente acuto che il soggetto diventa insofferente anche a qualsiasi tipo di tocco, anche un semplice sfioramento e la durata dei sintomi può durare dai tre ai dieci giorni.

 

GOTTA RIMEDI NATURALI :

Alcuni cibi consumati con maggior frequenza aiutano a sbarazzarsi di questa sostanza di scarto con più rapidità. Questi alimenti sono principalmente vegetali, poveri di purine ma contengono sostanze che sono capaci di neutralizzare questo acido nel sangue o semplicemente perché migliorano l’efficienza degli organi emuntori capaci di sbarazzarsi degli accumuli di acido urico.

 

  • Ciliegie: Le ciliegie possono essere paragonate come un vero e proprio farmaco contro l’acido urico alto. Una ricerca dice che, con mezza tazza di ciliegie al giorno, dopo un anno si è riscontrata una riduzione del 35% degli attacchi gottosi. Vanno consumate fresche e al termine della stagione possono essere consumati succhi purché non contengano sostanze addensanti o zuccheri.
  • Carciofo: In medicina naturale, nella sua forma estratta, viene utilizzato per sostenere le attività degli organi emuntori, in particolare fegato e reni. Entrambi gli organi sono direttamente collegati nella formazione e nell’eliminazione dell’acido urico alto. E’ consigliabile di mangiarlo lessato.
  • Frutti di bosco: Questi sono ricchi di vitamina C e antocianine. Questi ultime sono bioflavonoidi che sostengono l’azione drenante dei piccoli vasi, quelli in cui è più facile che si creino gli agglomerati di acido urico. L’ideale è mangiarli freschi in macedonia con qualche goccia di limone e senza zucchero oppure nello yogurt.
  • Sedano: Il sedano è tra le verdure più depurative che si conoscono, oltre ad essere un diuretico e idratante. E’ consigliabile consumarlo a crudo sempre con limone.
  • Cipolla: E’ perfetta per ridurre i livelli di acido urico nel sangue e anche dei trigliceridi.
  • Zucca: E’ un ortaggio dalle grandi proprietà diuretiche, permette di stimolare la produzione di urina e quindi facilita l’eliminazione dell’acido urico. Da mangiare bollita oppure al vapore.
  • Carota: E’ un ortaggio alcalinizzante che aiutano l’eliminazione delle purine in eccesso e dei cristalli nelle articolazioni. Seguire la preparazione per un succo naturale con una barbabietola.
  • Acqua: E’ fondamentale bere molta quale per aiutare l’azione renale ad eliminare gli acidi urici, pertanto sarà necessario bere almeno 2lt il giorno durante tutto l’arco della giornata. La scelta dell’acqua deve ricadere in quella leggermente calcica, minerale, non acida.
La gotta è una malattia che non deve essere sottovalutata e può progressivamente peggiorare. Se necessiti di maggiori informazioni per un supporto nutrizionale personalizzato non esitare a contattarmi.

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Dott. Massimo d'Angelo nutrizionista

Dott. Massimo d'Angelo

DIETISTA NUTRIZIONISTA

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