
FICHI: Per lo sport intenso, per le donne in gravidanza. Anche tante controindicazioni
I fichi sono molto utilizzati nella terapia nutrizionale per gli anemici, per chi pratica sport ad alta intensità, ma hanno anche molte controindicazioni.
La gotta è un disturbo articolare causato dai cristalli di acidi urici che si conficcano nelle articolazioni infiammandole e creando lesioni, benché sia una malattia a forte componente genetica e legata solo in minima parte allo stile di vita, più avanti scopriremo come curare la gotta.
Come abbiamo detto sopra la gotta pare avere una forte componente genetica e sembra colpire principalmente il sesso maschile con un esordio tra i 30 ed i 50 anni, le donne vengono maggiormente colpite nel post-menopausa.
Quando l’acido urico si accumula nel sangue oltre i 10 milligrammi per decilitro, il nostro corpo non riesce più a smaltirlo in maniera efficace comportando la formazione di cristalli non solubili nell’ambiente sanguigno, pertanto vengono trasportati dal flusso ematico fino a depositarsi ed aggregarsi in corrispondenza delle articolazioni e li parliamo di artrite gottosa. Poiché i cristalli si depositano principalmente in corrispondenza dei tessuti meno vascolarizzati, la manifestazione classica è quella che si verifica in corrispondenza dell’alluce sul piede, portando così dolore all’alluce, gotta al piede. Nelle forme croniche possono comparire noduli chiamati tofi.
Gli attacchi di gotta si presentano quando la pressione sanguigna è al minimo, principalmente durante la notte fino al mattino presto, le manifestazioni infiammatorie come rossore e calore sono accompagnate da intenso dolore, dolore talmente acuto che il soggetto diventa insofferente anche a qualsiasi tipo di tocco, anche un semplice sfioramento e la durata dei sintomi può durare dai tre ai dieci giorni.
Alcuni cibi consumati con maggior frequenza aiutano a sbarazzarsi di questa sostanza di scarto con più rapidità. Questi alimenti sono principalmente vegetali, poveri di purine ma contengono sostanze che sono capaci di neutralizzare questo acido nel sangue o semplicemente perché migliorano l’efficienza degli organi emuntori capaci di sbarazzarsi degli accumuli di acido urico.
➡️ Articolo collegato: Complicanze dell’iperuricemia
➡️ Articolo collegato: Acidi urici: in eccesso provocano numerosi disturbi
DIETISTA NUTRIZIONISTA
Viale Vittorio Veneto 22. Tel. 02 80889691
Noventa Padovana (PD), Via Risorgimento 14. Tel. 049 4907375
I fichi sono molto utilizzati nella terapia nutrizionale per gli anemici, per chi pratica sport ad alta intensità, ma hanno anche molte controindicazioni.
Concentrati di micronutrienti, le more possono essere utilizzate nella terapia nutrizionale per pazienti con diabete, deficit di memoria e con problemi ai bronchi.
Uno studio ci spiega che in soggetti sani, anche anziani, la supplementazione di vitamina D3 non previene in modo significativo le fratture.
I ceci possono essere utilizzati in terapia nutrizionale come drenante per acido urico e renella. Inoltre possono essere utilizzati per l’assorbimento del colesterolo.
I calamari o totani sono ricchi di vitamina A, ferro e lipidi utili come substrato biochimico per la sintesi di ormoni steroidei. Utile per gli sportivi
In caso di osteoporosi in menopausa:
Il sautè di vongole si potrà impiegare a cena, insieme ad un cavolfiore ripassato e 150g di macedonia di frutta fresca, addizionata di un cucchiaio da dessert di pinoli.