Migliorare la fertilità con la nutrizione

IL PROFILO NUTRIZIONE CHE PUÒ MIGLIORARE PARZIALMENTE O COMPLETAMENTE l’INFERTILITA’

La condizione di infertilità è una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si stima che interessi circa il 10-12% delle coppie in età riproduttiva, assumendo quindi sempre più dimensioni di carattere sociale. Ci sono molte ragioni per cui le coppie non possono concepire figli, che vanno dai problemi fisici a quelli psicologici ad esempio uno stile di vita mal gestito (tra cui lo stress), dieta sbagliata (con effetto obesità) e inattività fisica. Tuttavia, grazie ai progressi della medicina moderna, ci sono sempre più trattamenti e opzioni disponibili per aiutare le persone a curare e prevenire l’infertilità. In questo articolo, esamineremo i fattori che contribuiscono all’infertilità maschile e femminile, nonché le opzioni di trattamento disponibili.

Le cause principali di infertilità maschile e femminile

L’infertilità maschile e femminile è una condizione patologica che può essere causata da diversi fattori. Per le donne, alcune delle principali cause possono essere:

  • problemi con l’ovulazione;
  • endometriosi;
  • difetti genetici;
  • malattie sessualmente trasmissibili;
  • irregolarità mestruali.

Nell’uomo, le cause più comuni di infertilità sono rappresentate da:

  • alterazioni ormonali;
  • varicocele;
  • infiammazioni genitali;
  • patologie testicolari;
  • malattie sistemiche;
  • infertilità idiopatica.

Altri fattori che possono influenzare la fertilità, sia maschile sia femminile, sono l’età, la salute generale e lo stress. Tuttavia, le cause specifiche di infertilità possono variare da persona a persona e potrebbero essere difficili da identificare. È, quindi, importantissimo parlare con il proprio medico per discutere delle opzioni di trattamento appropriate.

Dal recente studio australiano pubblicato su Nutrients, è emerso che una dieta antinfiammatoria ha avuto un’azione positiva a contrasto dell’infertilità. 

LE CARATTERISTICHE E LE QUALITÀ DI UNA DIETA ANTINFIAMMATORIA

Un corretto approccio ad una dieta antinfiammatoria deve prevedere un regolare consumo di

  • olio EVO
  • alimenti vegetali (frutta, verdura, legumi, noci, semi, ecc.)
  • consumo moderato di frutti di mare e latticini fermentati
  • consumo limitato di carne rossa e trasformata (es. affettati)
  • zucchero e alimenti trasformati

COME IL CICLO MESTRUALE E L’ENDOMETRIOSI POSSONO INCIDERE SULLA FERTILITÀ

L’irregolarità mestruale come causa di infertilità

L’irregolarità mestruale è un altro motivo comune per cui le donne possono avere problemi di sterilità. L’irregolarità mestruale può significare una mancanza di ovulazione o cicli mestruali molto brevi o lunghi, che rendono difficile una gravidanza. Le cause principali dell’irregolarità mestruale possono essere legate allo stile di vita, alle condizioni mediche come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o alla dieta alimentare carente di nutrienti essenziali.

L’adesione alla dieta mediterranea ha visto migliorare la regolarità mestruale e il dolore. I costituenti antinfiammatori (acidi grassi omega-3 EPA e DHA), derivati dalla dieta o metabolizzati dall’acido alfa-linolenico, possono:

  • alleviare il dolore mestruale

  • la dismenorrea

  • potenzialmente diminuire i livelli di prostaglandine nel sangue.  

L’endometriosi come causa di infertilità

L’ endometriosi è una delle condizioni ginecologiche più comuni, ed è descritta come uno stato di infiammazione cronica estrogeno-dipendente e ha implicazioni per la fertilità, colpendo dal 35 al 45% delle donne con infertilità. L’infiammazione nell’endometriosi compromette la decidualizzazione, che è il processo mediante il quale l’endometrio cambia in preparazione alla gravidanza, riduce il progesterone (uno steroide sessuale con proprietà antinfiammatorie) e provoca la rottura dell’endometrio. Recentemente, gli interventi dietetici, in particolare quelli con proprietà antinfiammatorie, hanno dimostrato di avere un effetto benefico sull’endometriosi e sugli esiti della fertilità. Le diete ricche di specifiche vitamine, oli di pesce e sali minerali sono state associate a una riduzione complessiva dei sintomi, inclusa la dismenorrea tra le donne con endometriosi. In particolare, l’olio EVO un componente dietetico chiave della dieta mediterranea ha dimostrato di esercitare effetti positivi sull’endometriosi, inclusa l’infiammazione e la gestione del dolore. Altri studi hanno dimostrato che l’integrazione con vitamine E e C riduce anche i marcatori di infiammazione e stress ossidativo nelle donne con endometriosi, probabilmente migliorando la perossidazione lipidica e promuovendo effetti antiossidanti. Componenti dietetiche antinfiammatorie possano migliorare l’infiammazione, lo stress ossidativo e, in ultima analisi, alleviare il dolore e i sintomi generali e la gravità dell’endometriosi. 

QUALITÀ DELLO SPERMA E DIETA

Si ritiene che le abitudini alimentari “occidendentalizzate” aumenti lo stress ossidativo promuovendo l’aumento di peso e l’insulino-resistenza, che sono collegati all’infertilità e alla scarsa qualità dello sperma. Inoltre, l’aumento del grasso corporeo dovuto all’aumento di peso si traduce in un aumento della produzione di citochine pro-infiammatorie che guidano l’infiammazione e lo stress ossidativo. Pertanto, gli interventi nutrizionali che mirano a ridurre l’infiammazione sfruttando componenti dietetici antinfiammatori possono essere una fonte di miglioramento della qualità dello sperma e di conseguenza di migliori risultati di fertilità.In particolare, l’integrazione con:

  • zinco
  • selenio
  • acidi grassi omega-3
  • CoQ10 

ha aumentato significativamente la concentrazione e la motilità degli spermatozoi, con acidi grassi omega-3 e CoQ10 che hanno ulteriormente aumentato il numero totale di spermatozoi. Il successo della fecondazione degli spermatozoi dipende dalla composizione lipidica della membrana degli spermatozoi, che può essere influenzata dalla concentrazione di acidi grassi omega-3. 

 

IL CONCLUSIONE

L’infertilità maschile e femminile è una condizione patologica complessa che può avere conseguenze significative sulla salute, sul benessere e sulla felicità di una coppia. È importante che le persone siano consapevoli dei fattori di rischio, dei trattamenti disponibili e dei progressi nella ricerca medica in questo campo. La speranza è che in futuro, con una maggiore consapevolezza del problema e l’accesso a cure appropriate, più coppie possano raggiungere il loro obiettivo di diventare genitori.

L’adesione a diete antinfiammatorie come la dieta mediterranea (in particolare, maggiore assunzione di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi n-3, flavonoidi e ridotto apporto di carne rossa e trasformata) migliora la fertilità, la tecnologia di riproduzione assistita, successo e qualità dello sperma negli uomini.

 
 

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Dott. Massimo d'Angelo nutrizionista

Dott. Massimo d'Angelo

DIETISTA NUTRIZIONISTA

Visite specialistiche: Milano, Padova, Bologna e Firenze

Tel. 3277728159