
Carciofi utili per il fegato e l’apparato cardiocircolatorio
Carciofi: Proprietà efficaci per la salute del fegato e per l’apparato cardiocircolatorio. Ricchi di fibre, che aiutano a regolare il transito intestinale.
Il virus gastrointestinale, noto anche con i nomi di gastroenterite virale o di influenza intestinale, è una delle malattie più comuni durante l’infanzia, consiste in una infezione di origine virale che è caratterizzata da febbre alta (superiore a 38°C), dolori allo stomaco e vomito frequente. In alcuni casi,la gastroenterite virale può presentarsi senza nessun segno o sintomo evidente. In questo caso, la malattia viene diagnosticata soltanto tramite un test di laboratorio che rivela la presenza del virus nel sangue o negli escrementi del bambino.
La causa più comune della gastroenterite virale è il rotavirus che colpisce principalmente i bambini al di sotto dei due anni.
La gastroenterite virale può essere causata anche da altri virus come ad esempio la Norwalk-like virus,il calicivirus o il sapovirus.
In alcuni casi, i disturbi gastrointestinali sono accompagnati dalla febbre virale. In genere, l’infezione è la conseguenza dell’ingestione di acqua o cibo che sono stati contaminati o del contatto con una persona infetta.
Se è vero che in condizioni normali è sufficiente attendere pochi giorni per arrivare a una guarigione completa, è altrettanto vero che una gastroenterite acuta può essere fonte di problemi gravi per le persone che hanno il sistema immunitario compromesso, ma anche per gli anziani e per i bambini.
Al momento non esiste alcuna cura per l’enterite virale: di conseguenza, il solo approccio adatto a contrastarla è rappresentato dalla prevenzione. È questo il motivo per il quale è necessario con la massima attenzione le norme igieniche, con riferimento in particolare al lavaggio meticoloso della verdura e della frutta; altrettanto importante, poi, è lavarsi spesso le mani.
I sintomi gastroenterite coinvolgono l’intestino: ecco perché si può avvertire dolore alla pancia, con diarrea acquosa. Qualora la diarrea presenti tracce di sangue, è opportuno compiere degli accertamenti, poiché le origini del problema potrebbero essere diverse. In alcune circostanze, poi, l’influenza gastrointestinale causa anche febbre, mal di testa e dolori muscolari.
L’intensità di questi disturbi può essere più o meno elevata, mentre la durata di solito è al massimo di un paio di giorni, anche se a volte si può andare avanti per più di una settimana. Poiché la diarrea può essere anche di origine batterica o causata da parassiti, per individuare la causa del problema è necessario fare riferimento ad esami di laboratorio.
Il virus intestinale bambini o adulti non può essere curato con gli antibiotici, dal momento che questi non hanno alcuna efficacia contro i virus; come detto, attualmente non c’è una specifica terapia farmacologica per questo disturbo.
È utile sapere in caso di gastroenterite cosa mangiare, e soprattutto cosa bere: poiché il vomito e la diarrea possono causare disidratazione, è opportuno reintegrare sia i minerali che i liquidi che si rischia di perdere.
Esistono anche dei farmaci da banco che contribuiscono ad attenuare i disturbi, ma è sempre meglio chiedere consiglio al farmacista o al proprio medico.
Che cosa si può mangiare, dunque, e soprattutto che cosa non si può mangiare quando si è alle prese con un virus intestinale? Nelle fasi acute sarebbe meglio non consumare alimenti di consistenza solida, dal momento che potrebbero causare la diarrea o il vomito; meglio puntare, invece, su liquidi che consentono zuccheri e minerali.
A mano a mano che si procede lungo la via della guarigione, invece, è possibile ricominciare a mangiare in modo normale. Qualora la diarrea sia persistente, e cioè duri per diversi giorni con più di tre scariche al giorno, è bene contattare il medico.
La prevenzione delle infezioni intestinali dipende anche dai vaccini. I bambini, in particolare, dovrebbero essere vaccinati contro il Rotavirus. Il vaccino disponibile in Europa si somministra per bocca, ed esiste in due diverse versioni, rispettivamente da due e tre dosi, con la prima che deve essere somministrata dopo la sesta settimana di età.
Anche semplici accorgimenti da adottare nella vita di tutti i giorni possono aiutare a combattere la diffusione dei virus:
In qualunque caso, è sempre auspicabile e importante fare affidamento su un nutrizionista per sperimentare un benessere intestinale ottimale.
DIETISTA NUTRIZIONISTA
Viale Vittorio Veneto 22. Tel. 02 80889691
Noventa Padovana (PD), Via Risorgimento 14. Tel. 049 4907375
Carciofi: Proprietà efficaci per la salute del fegato e per l’apparato cardiocircolatorio. Ricchi di fibre, che aiutano a regolare il transito intestinale.
Le fave fresche sono un ottimo nutriente. Ottimo apporto proteico soprattutto se secche, ricche di antiossidanti e combattono il colesterolo cattivo.
Gli asparagi sono un ottimo alimenti per la salute dei reni, poichè contribuiscono ad una migliore diuresi e possono essere utili per il colon irritabile.
Broccoli in gravidanza: I broccoli sono molto importante in gravidanza poichè è un alimento ricco di fibre, ma anche ricco di altre vitamine utilissime.
Riso basmati proprietà: Si può creare un piatto proteico con un basso indice glicemico, pertanto utile nelle diete dimagranti.
Il reflusso è una condizione patologica comune e grazie ad alcuni rimedi della nonna e escludendo alcuni cibi, potremmo riuscire ad eliminare i sintomi.